
È una città sonnolente quella che ci appare oggi: una Roma assopita, assorta nei suoi pensieri e preoccupazioni, svuotata dai turisti internazionali.
Roma è una città che vive di turismo, questo senza dubbio, e gli ospiti internazionali sono il suo carburante per tutti i comparti quali food and wine, musei, stores e molti, molti altri ancora.
Viverla in questo periodo da una parte può essere straordinario, ma in contrapposizione triste, perché mancano tutti gli attori principali che la riempiono, nel bene e nel male, in positivo e negativo. Passeggiando per il centro sono tanti, troppi, i negozi che hanno deciso di non riaprire rispetto a quelli che hanno deciso di farsi un restyling.
L’aria che si respira è quella di una città abbandonata a se stessa, tra problemi sociali e mancanza di pulizia: l’ultima cosa che avrei pensato di trovare era un condom secco in una strada del centro normalmente trafficata da umani!
Questo significa che la manutenzione ordinaria è stata completamente dimenticata, insieme al verde pubblico che si sta trasformando in foreste.
Ieri, giornata speciale: si è celebrato il centenario del più noto romano al mondo, il grande Alberto Sordi .
Sono certo che si starà rivoltando nella tomba guardando da lassù la sua città eterna!
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